11/12/20

 






Il giardino segreto è un percorso completamente esperienziale volto al risveglio della creatività per la scoperta della propria bellezza e del proprio splendore. 

Ogni donna sa di cosa ha bisogno, spesso però i desideri giacciono dimenticati e purtroppo diventano inaccessibili, rinunciamo spesso a noi pensando di non poter essere ciò che in realtà già siamo. 

Le potenzialità dell'atto creativo sono infinite, si tratta di trovare in noi i canali di espressione e di metterli al servizio del nostro benessere e della nostra ricerca personale.

I percorsi di scoperta saranno diversi per ognuna, ma la forza del gruppo sarà un motore per crescere, confrontarsi e sperimentare, la ricerca avverrà attraverso il Collage e l’utilizzo delle immagini.                                                  

Staremo insieme un’ora e mezza durante la quale lavoreremo e sperimenteremo con: il collage; la fotografia; le foto di famiglia;

 

Edizione ONLINE 

Edizione PRESENZIALE 

Info e costi: simonamuratori11@gmail.com


08/07/20

                                                   

                                                                        LA PAZIENZA 

                                                IL II° PILASTRO DELLA MINDFULNESS




 

La pazienza implica l’accettazione delle cose così come sono, con il loro tempo e ritmo.

 

Essere pazienti o avere pazienza non significa accettare passivamente ma stare consapevolmente nell’azione di aspettare che gli eventi accadano contribuendo al loro accadimento con la nostra presenza e pazienza.

Verremo ripagati dal piacere dell’attesa se riusciremo a ricordarci che la vita è sempre il momento presente.





09/02/20


I 7 pilastri della Mindfulness

1) Il non giudizio


Proviamo a praticare il non giudizio, applichiamolo a tutto ciò che ci circonda a partire da noi.
Proviamo a non giudicare noi stessi prima e gli altri poi.

Verrà meno una certa fatica che ci portiamo sulle spalle sempre e da sempre, verrà meno la paura di sbagliare e di dover giudicare sempre quelli che pensiamo come errori.

Acquisiremo una certa leggerezza, leggerezza alla vita, al sorridere di ciò che accade, di ciò che semplicemente è.

Proviamo a praticare il non giudizio, per un giorno, per una settimana per una vita intera.




24/01/20


Un aperitivo di presentazione







Tre anni fa ho iniziato una delle esperienze più belle e gratificanti della mia vita personale e professionale: essere docente della Scuola di Counselling del Panta Rei Sardegna.
 Le mie sono lezioni di sviluppo personale che hanno sempre un doppio mandato: lo sviluppo personale dei futuri counsellor e l’attenzione profonda a rendere consapevoli le studentesse e gli studenti che ogni pezzo di loro verrà portato nella stanza del counselling, con i loro clienti.
Utilizzo il Collage, la Fotografia terapeutica, la sabbia, porto me stessa, i miei strumenti, la mia mente, la mia anima in classe!
                                                                   
                                       



Mi piace preparare le lezioni, aspettare le studentesse e gli studenti la mattina presto, dentro l’aula ancora vuota. Mi piace dedicare uno spazio ad ognuno di loro durante la giornata, ma soprattutto mi piace la sensazione di euforia mista a stanchezza quando finiamo e ci salutiamo.
Le lezioni mi regalano molta energia e questo per me è vuol dire che ciò che faccio mi piace e soprattutto che sto al posto giusto!




Giovedì 6 febbraio facciamo un aperitivo di presentazione della Scuola, venite a trovarci!!!
www.pantareisardegna.it




21/01/20


Felice e orgogliosa che la mia opera “Paisaje Homenaje a Gilda” sia stata selezionata da “Mujeres que cortan y pegan” per la Expo dei premi Siroco a Madrid nella call Canciones para recordar. 
Grazie a Mujeres que cortan y pegan. 
Grazie e Gilda.







09/06/18

Sono davvero felice di annunciare che il mio Collage "Polarità" Omaggio alla Rivoluzione Femminista è sttao selezionato dal Colelttivo Mujeres que cortan y pegan per il MULAFEST di Madrid.

https://mujeresquecortanypegan.com/2018/06/08/artistas-seleccionadas-para-mulafest-2018-selected-artists-for-mulafest-2018/




06/05/18



"Alla ricerca dell'intero".



Mettere insieme tutti pezzi per arrivare all'intero, dare voce a tutte le parti ombra, illuminarle e sottolinearne la bellezza.

01/05/18



"Lost in Wonderland"





Perdersi per ritrovare la strada e sé stessi.
Collage appartenente alla serie "Alice".

15/03/16



Una serata di Collage!





Con il Centro Panta Rei Sardegna siamo state ospiti dell'Associazione Idea Onlus che promuove la condivisione dell'esperienza individuale finalizzata al benessere tramite l'auto mutuo aiuto (AMA).





Abbiamo fatto un'esperienza di Collage Autobiografico!

Ho chiesto alle partecipanti di pensare a un possibile autoritratto fatto di immagini, con pezzi di immagini, immagini manipolate, mischiate.



Foto Adele Lai









Ho chiesto loro di farsi guidare dai colori, dai sapori, dai ricordi ma anche dagli stimoli che le immagini che trovavano nelle riviste evocavano in loro.




Foto Adele Lai

Il risultato, diverso per ognuna di loro, è stato quello di creare dei collage che le rappresentassero e parlassero della loro storia di vita...





E' stata un'esperienza per il cuore e per gli occhi: i collage erano davvero bellissimi.
Foto Adele Lai



Grazie alle donne di Idea Onlus per essersi messe in gioco, grazie alla Dott.ssa Maria del Piano per averci invitato, alla fotografa e partecipante Adele Lai per aver messo a disposizione le sue foto e a Marta Chessa responsabile del Centro Panta Rei Sardegna  per creare connessioni e opportunità.


Centro Panta Rei Sardegna www.pantareisardegna.it
Associazione Idea Onlus: https://www.facebook.com/Idea-Onlus-1083145321700237/?fref=ts




04/12/14


 

Mattino d'autunno 

Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C'è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta
 
  Federico Garcia Lorca

24/05/14

RESILIENZA    
Contributo al Progetto "Io resisto" per il Perugia Social Photo Fest 2014.

23/11/13


25 novembre giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne 

Dedicato alle donne che hanno sofferto e che soffrono per la Violenza


"El maltrato sutil" di Diego Jiménez 

Illustrato da Sonia Sanz Escudero




Un giorno qualunque, in una città qualunque, in un posto qualunque nacque una bimba preziosa, e i suoi meravigliosi occhi guardavano tutto con curiosità.
 
E quando iniziò a camminare per la città le dissero che per essere bella doveva mettersi vestiti eleganti.

 
Ed iniziò a non sentirsi bella se non indossava un bel vestito.
E le dissero che se avesse cambiato il colore della pelle sarebbe stata più bella.
E le insegnarono a truccarsi.

 
E iniziò a non sentirsi bella se non si truccava.

 
Le dissero che per sentirsi bella doveva essere alta e si mise, e soffrì, i suoi primi tacchi.
E si sentiva bassa se non portava i tacchi.

 
Le dissero che per essere bella doveva essere magra e smise di mangiare quello che le piaceva senza sentirsi in colpa.

 
E le dissero che i suoi capelli e le dissero che la sua vita che i suoi seni …fino a quando non si senti tanto brutta che ogni giorno aveva bisogno di fare grandi sacrifici per sentirsi un po’ più bella.

 
E finì per rovinarsi la pelle truccandosi, distruggersi i piedi con i tacchi……..
Le avevano inseganto a non amarsi perciò che era realmente.
Fini a che iniziò ad avere paura che gli altri scoprissero come era realmente.

 
E sentendosi brutta si innamorò di un ragazzo che la trattava come se non fosse degna di lui..e a lei sembrava NORMALE.



               E sentendosi brutta permise il maltratto.



Non dimenticare mai che siamo veramente preziose quando siamo autentiche.









 Il Blog dell'illustratrice

http://escuderoilustracion.blogspot.it/2011/07/relato-el-maltrato-sutil-de-diego.html

22/10/13





Ci capita di saperlo certe volte, quando ci alziamo all'alba e, in quell'ora tenera e solenne, usciamo.
Lì, del tutto soli, rovesciamo il capo all'indietro per guardare in alto, ancora più in alto, sempre più in alto, verso il pallido cielo che lentamente si trasforma e avvampa mentre accadono cose meravigliose e sconosciute, fino a che l'oriente quasi ci strappa un grido, e il cuore resta come sospeso davanti alla strana, immutabile maestà del levar del sole: qualcosa che è accaduto ogni mattina per migliaia e migliaia e migliaia di anni. Allora per un attimo sappiamo che vivremo per sempre.
Frances H. Burnett "Il giardino Segreto"

26/09/13




Fotoguardando il mio Quartiere
Viaggio Fotobiografico di immagini e scomposizioni 
per piccoli esploratori


A cura di Simona Muratori
Il laboratorio rivolto ad un massimo di 10 bambini, 
si propone di accompagnare i bambini e i genitori in un percorso di sperimentazione
di esperienze, per stimolarli alla conoscenza degli spazi in cui vivono.

È un laboratorio fotografico itinerante nel quartiere della Marina: 
alla scoperta delle immagini come modo per raccontarsi e per raccontare storie,
alla riscoperta della relazione tra genitori e figli.

Il percorso, proposto dal Centro Panta Rei Sardegna, si articola in:
-   un laboratorio itinerante per le vie del quartiere, in cui i bambini 
impareranno le nozioni base sull’utilizzo della macchina fotografica;
-   un laboratorio pratico di fotocollage creativo, in cui verranno 
utilizzate le immagini scattate durante il laboratorio itinerante.
                       
Quando: I martedì da Ottobre a  Dicembre alle 17.00
presso i locali della Fondazione Asilo Marina e Stampace.
La mostra delle opere prodotte dal laboratorio del fotocollage
sarà una mostra itinerante  per le vie della Marina in cui sono state scattate le foto.

Il laboratorio è gratuito.

Per iscriverti
tel. 3297322083
simona.muratori@yahoo.it

Vieni a trovarci presso gli Infopoint del Progetto Marinando

Tutti i mercoledì d
alle 10.00 alle 13.00
presso l’Oratorio Parrocchia Sant’Eulalia
vico del Collegio 16, Cagliari

Tutti i giovedì dalle 15.30 alle 18.30
presso la Fondazione Asilo Marina e Stampace
via Baylle 76, Cagliari





09/09/13


"Recolletted Memories"

Jackson Patterson


















Recolletted Memories  del fotografo Jackson Patterson, nato e cresciuto in Arizona.
Recolletted memories è un lavoro sulla memoria individuale, perchè Patterson utilizza fotografie della sua famiglia, ma anche sulla memoria collettiva, perchè attraverso il fotomontaggio le inserisce in uno sfondo paesaggistico neutro.
Un paesaggio dove altre storie si sono svolte...
E' un lavoro curato, bello, molto emozionale.

http://www.jacksonpatterson.net/

















30/06/13

Dal lavoro di Román Yñán Series Familiares nascono una serie di interrogativi, di dubbi sul desiderio/necessità di condividere la nostra intimità.

Le famiglie, le nostre famiglie, quelle degli altri rappresentano sempre il punto di partenza.

Román Yñán ha voluto fare della sua famiglia la famiglia di tutti, attraverso gli scatti fotografici ha ritratto i suoi cari in situazioni intime, quotidiane.

Yñán parte dall'idea che tutti possano identificarsi nei suoi scatti, sia per similitudine sia per estrapolazione.

In Seires Familiares utilizza le foto della sua famiglia per parlare di "famiglia" in senso  universale, qualcosa, dice, che tutti ri-conosciamo e sperimentiamo. 

Series Familiare si interroga anche su quale sia il confine tra pubblico e privato, ma forse più che di confine dovremmo parlare di desiderio di condividere con il pubblico il privato.

Ci sono molte domande...molti dubbi. 

Può il pubblico influenzare il privato?
O è forse il privato ad influenzare il pubblico?
Perchè desideriamo condividere la nostra intimità?

www.romanynan.com




















17/01/13

Moltitudini di Katrin Korfmann


L'artista tedesca Katrin Korfmann nel progetto "Count for nothing" rende possibile l'impossibile coesione tra spazio e tempo. Grazie a delle inquadrature dall'alto e al successivo lavoro di editing la Korfmann ottiene un risultato sorprendentemente magico  e piacevole da ammirare.





Cambiare punto di vista


Fermare il tempo


http://www.katrinkorfmann.com/-en

27/12/12

Pieghe, rotoli e smagliature: i segni della bellezza del corpo

Julia Kozersky è un'artista statunitense di 28 anni che ha fotografato tanto il suo processo di dimagrmento come il "dopo": ha messo in primo piano le sue smagliature e pieghe della pelle, come il simbolo del suo sforzo e del cammino intrapreso





L'artista racconta come dimagrire, per lei, non sia stata la cosa più difficile quanto invece è stato imparare ad accettarsi e ad amarsi.

E' stato durante il processo che l'ha portata da 170 a 73 chili in un anno dove ha capito che l'unica cosa di cui aveva bisogno era ritrovarsi, "nel bene o nel male".
La sua esperienza non è rimasta privata: i suoi autoritratti( tra loro anche i nudi ) che si interrogano sul culto della bellezza e sulla perfezione tanto ricercata nella nostra società. Julia Kozersky decise di mettersi a dieta nel 2009, dopo il suo matrimonio, cambiando abitudini alimentari e dedicandosi all'esercizio fisico, proprio in quel momento decise di iniziare a scattare la serie intitolata "CHANGING ROOM".

http://juliakozerski.com/changingroom

                                        



Sentiva il suo corpo cambiare rapidamente, senza riuscire a riconoscersi.
La fotografia assume il duplice significato: celebrativo dei risultati raggiunti e tentativo di comprendere meglio la Julia in cui si stava trasformando.

La foto come significante

Le fotografie aiutavano l'artista a mantenere le proprie decisioni rispetto agli sforzi intrapresi.
Le immagini hanno un forte potere evocativo, non mentono, non ammettono scuse.
La lotta di Julia si è trasformata in una lotta pubblica quando ha iniziato a incorporare le sue esperienze nell'istituto d'Arte e disegno di Milwaukee (MIAD). 
Dopo aver iniziato ad utilizzare le fotografie che la ritraevano sulla bilanciaè passata ad una serie di nudi.
Il nudo ha una potenza evocativa molto forte. La Kozersky approfondisce il tema nella serie "HALF".

 http://juliakozerski.com/half 

I rotoli, le pieghe, i contorni voluttuosi



Sono nudi sinceri,quelli della Kozersky,  mostrano un corpo imperfetto nella sua bellezza e verità. Vanno contro l'immaginario collettivo abituato ad ammirare nudi palstici e ritoccati con photoshop.
Le smagliature sono i segni dello sforzo, sono linee che segnano il cammino della vita. 

La potenza e la possibilità delle fotografie
Le fotografie sono per l'artista un pretesto per far riflettere, per far parlare chi le osserva, non solo di dimagrmento ma anche di difficoltà, di sofferenzae di tante altre cose...perchè siamo tutti legati da percorsi di fatica e difficoltà.
Le immagini hanno la grande capacità di restituire emozioni, che non coincidono necessariamente con le emozioni di chi ha scattato la foto.

Riferimenti:

www.juliakozersky.com

www.entremujeres.com/entretenimientos/arte-y-cultura/julia-kozerski-arte-fotografia-nutricion_0_832716800.html